Da usare per quei drink che richiedono minor temperatura e maggiori diluizione e ossigenazione (con relativa modifica della texture). Si riempie quasi interamente lo shaker di ghiaccio, possibilmente con cubetti pieni, meno soggetti a frantumarsi; si aggiungono gli ingredienti (tranne le sode, i vini spumanti e tutto ciò che è “gassato”), si shakera per circa 8-10 secondi, si versa nel bicchiere raffreddato, (è possibile fare una doppia filtrazione adoperando il colino conico), si aggiungono le eventuali bevande gassate e si decora. In alcuni casi si può anche versare nel bicchiere con nuovo ghiaccio (on the rocks) o senza filtrare, con il ghiaccio della shakerata (shake & pour). I drink che contengono uova possono essere shakerati prima a secco (dry shake), poi con ghiaccio, per ottenere maggiore emulsione.
Afferrate lo shaker con entrambe le mani (una a tenere saldamente chiuso con il pollice il tappo, mai rivolto verso altre persone), poi agitate.
La shake & strain è indispensabile per il Whiskey Sour, per fare un esempio.