W.C.C. I.B.A. 2024: I campionati mondiali di cocktail

Tra ottobre e novembre, a Madeira, si sono disputati i campionati I.B.A. per decretare i migliori cocktail e bartender del 2024. Vi presentiamo un resoconto sintetico della competizione nelle categorie principali.

Nella categoria classic ha trionfato Frederick Ma, di Macao, con l’elegante Wishing for Good, a base di vino di Madeira, mezcal, amaretto e agresto (o verjuice). Se la scelta del Madeira sa un po’ di captatio benevolentiae, vista la sede della competizione, l’uso dell’agresto ha portato una interessante novità nel mondo della miscelazione: si tratta di un antico condimento acido la cui preparazione risale al medioevo – ma probabilmente era già presente in epoca romana – a base di mosto cotto di uva acerba, fatta appassire oppure no, con aggiunta di aceto e spezie e erbe aromatiche (dragoncello, aglio, cannella, miele, cipolla, ecc.). Chi volesse provarlo cerchi quello di San Miniato (Pisa), dove esiste ancora una piccola produzione tradizionale artigianale tutelata e riconosciuta.

Al secondo posto si è piazzato Alez Sanchez (Ecuador), con il drink Sigh, mentre la terza piazza è andata alla bartender macedone Teodora Nikolikj con il suo Lost in Harajuku.

La categoria flair, la tecnica acrobatica di miscelazione, ha visto l’argentino Roman Zapata difendere il titolo conquistato l’anno scorso; l’italiano Michael Moreni si è battuto bene ma ha dovuto accontentarsi del secondo posto, mentre terzo si è classificato John Marquez (Svizzera). Marquez ha anche ottenuto il primo premio per il miglior drink ideato e preparato con la tecnica flair, il Solecito.

Come ultima nota segnaliamo che la presidenza dell’I.B.A. è passata da Giorgio Fadda a Bruno Santos, di Macao. Possiamo quindi dire che il 2024, nel mondo dei cocktail, è stato veramente l’anno dell’ex colonia portoghese, a dimostrazione del fatto che ormai il bere miscelato è definitivamente uscito dai confini europei e nordamericani ed è in grado di raggiungere livelli eccellenti in ogni parte del mondo.