Coppetta Tecnica
Stir & strain Ghiaccio
Note ed approfondimenti
Il rye whiskey può essere sostituito dal bourbon: il cocktail sarà sempre ottimo ma un po’ più morbido e abboccato. Noi scegliamo sempre un rye di qualità, ma nei nostri primi tentativi di miscelazione ci imbattemmo nel Johnnie Walker Red Rye Finish, uno scotch creato per ricordare il gusto del whiskey americano: è una bottiglia economica e ci pare che si presti bene per realizzare dei Manhattan buoni ma poco impegnativi; prendetela in considerazione.
Adoperando il vermouth dry al posto di quello dolce si ottiene l’eccellente Dry Manhattan, dal gusto più secco; questo drink va assolutamente guarnito con un twist di limone.
Il Manhattan Medium o Perfect prevede 10 ml di Vermouth dolce e 10 ml di vermouth dry ed è guarnito con ciliegina al maraschino e scorza di limone o lime. Provatelo, ma secondo noi è piuttosto anonimo.
Sull’origine del Manhattan ci sono varie teorie, ma di sicuro la sua ideazione risale alla seconda metà dell’Ottocento. Nasce come aperitivo, piuttosto forte, ma è ottimo anche come after dinner. Il nostro abbinamento preferito è con olive nere al forno e crostini burro e acciughe; se bevuto dopo cena si lega bene anche a cibi dolci.