Dal 27 novembre al 1 dicembre 2023 si è tenuta a Roma, presso il Marriott Park Hotel, la World Cocktail Championship 2023, la manifestazione organizzata dall’IBA per eleggere il miglior cocktail dell’anno nella categoria Classic e in quella Flair. La rassegna è stata preceduta dai campionati nazionali italiani organizzati dall’AIBES, l’associazione dei barmen italiani socia fondatrice dell’IBA (vedi il nostro articolo sulla storia delle due associazioni).
Vediamo i dati e i risultati più importanti delle due manifestazioni.
Per quanto riguarda la rassegna italiana il primo premio è andato al veneto Mauro Suman con il cocktail Timeless:
Bourbon whiskey Woodford Reserve 30 ml.
Gin Fabbri 25 ml.
Campari 25 ml.
Soda al pompelmo rosa Pink Lady Cortese 30 ml.
Gin Puro+ Japanese Dream (gin in nebulizzatore) 5 ml.
Siamo in attesa di comunicazioni ufficiali dal sito A.I.B.E.S. a proposito di tecnica e bicchiere; la decorazione ufficiale è una scorza di limone più un cubo di ghiaccio con impressa la “C” di Campari.
Marco Maiorano ha invece vinto il premio Angelo Zola dedicato agli under 30 grazie al drink Pandemone:
Tequila Espolon Blanco 20 ml.
Mixybar Plus Passion Fruit 15 ml.
Passion Fruit & Pandan Cordial Homemade 50 ml.
Succo di lime 15 ml.
Soda al pompelmo rosa Pink Lady Cortese 40 ml.
La decorazione è un disco di frutto della passione con cioccolato bianco; per tecnica e bicchiere siamo in attesa di chiarimenti.
Michael Moreni si è imposto nella categoria Flair, mentre il concorso a squadre ha decretato l’affermazione della sezione Lazio-Umbria.
Nella rassegna iridata organizzata dall’I.B.A. tra gli 80 concorrenti provenienti da 67 federazioni nazionali sono emersi Leo Ko di Hong Kong nella categoria Classic e l’argentino Roman Zapata in quella Flair.
Leo Ko ha cercato un incontro tra la cultura italiana del caffè e una bevanda tradizionale di Hong Kong, lo Yuen-yeung, una miscela di caffè e thè nero con zucchero e latte. Vediamo dunque la ricetta del cocktail dell’anno 2023, il Came to Connect
Gin Fabbri 45 ml.
Homemade Campari Coffee Earl Grey (si prepara con un litro di Campari, 10 g. di Earl Grey Tea, 8 g. di caffè) 55 ml.
Sciroppo alla vaniglia Monin 0.5 ml.
Top di Monin Passionfruit Air.
Si prepara con tecnica shake & strain in coppetta e si decora con una amarena Fabbri e con il top di schiuma.
Il drink di Zapata, che si è esibito addirittura vestito da Mozart (!?), si chiama The Last Symphony ed è fondamentalmente un sour a base gin, in cui il lime è bilanciato con note dolceamare date da Aperol e sciroppo al pompelmo; il bitter al cardamomo aggiunge freschezza e complessità alla mistura.
Naturalmente, come avrete notato, gli sponsor giocano un ruolo significativo in questo tipo di manifestazioni, le quali rimangono comunque un importante e divertente momento di confronto e di sviluppo della creatività nel mondo della mixologia. Vedremo quali di questi drink resisteranno alla prova del tempo e saranno preparati e ordinati nei prossimi anni nei bar di tutto il mondo. L’appuntamento intanto è alla prossima edizione che si svolgerà a Madeira (Portogallo), nell’autunno del 2024.