Gin & Tonic

Bicchiere
Tumbler alto o Balloon
Tecnica
Build
Ghiaccio
Cubetti
Ricetta 50 ml Gin 120 ml Acqua tonica
Decorazione: Fetta di limone o lime
Mescolare delicatamente gli ingredienti nel bicchiere pieno di ghiaccio. Guarnire.

Note ed approfondimenti

Questa è la ricetta tradizionale, ma il nostro drink  – nato nel XVIII secolo come rimedio contro la malaria –  viene declinato in tantissimi modi diversi.  Partiamo dalle quantità: ovviamente dipende dal  momento della giornata e da ciò che cercate nella  bevuta; se volete qualcosa di leggero e dissetante  rimanete su proporzioni tonica / gin di 3:1, mentre se preferite un cocktail più robusto e in cui spicchi  il gin spostatevi su un bel 2:1. Personalmente siamo sempre più convinti che la proporzione 1:1, che  vorremmo battezzare “Proporzione Guastini”, sia la  migliore per esaltare un gin di qualità; ovviamente in questo caso la gradazione alcolica impone una  certa cautela. È curioso notare come il Gin & Tonic non sia mai rientrato nelle liste ufficiali IBA, dal 1961 a oggi, pur essendo da sempre uno dei long drink più bevuti al mondo.

Considerando gli ingredienti, invece, notiamo la  possibilità di infinite sperimentazioni: sul mercato sono presenti tantissime etichette di gin e anche di  acqua tonica. Per quanto riguarda quest’ultima  segnaliamo come facilmente reperibile e di buona  qualità la gamma di “Fever Tree”; tuttavia con una  classica “Schweppes” si acquista un prodotto dal  rapporto qualità/prezzo ottimale. Per i gin c’è davvero l’imbarazzo della scelta; proviamo a citare qualche bottiglia: Gordon’s,  Tanqueray (base, Ten e Rangpur), Beefeater (base  e 24), Bombay Sapphire, Star of Bombay,  Elephant, Monkey 47, Ginepraio, Kapriol, Mare,  Sabatini, Hendricks, Bulldog, Fifty Pounds,  Hayman’s, Martin Miller, Sacred, Sipsmith. Ma ogni giorno compare una nuova marca! A voi  leggere recensioni, assaggiare, abbinare alla tonica  adatta.  

Il terzo elemento che entra nella combinazione è la guarnizione, da scegliere in base all’aroma che  vogliamo aggiungere al drink; il limone e il lime sono perfetti, ma possono essere provati anche arancia, pompelmo, cetriolo, rosmarino, menta, lavanda,  basilico e altro ancora. Le bacche di ginepro,  molto di moda, sono belle da vedere ma fastidiose nel bicchiere; inoltre per trasmettere il loro aroma dovrebbero essere lasciate a lungo in infusione o almeno schiacciate prima di essere messe nel drink. Un po’ di Angostura aggiungerà complessità al cocktail, che però perderà la sua caratteristica trasparenza.