Cocktail Party: Negroni I (Duro e puro)

Le nostre proposte sono pensate per una serata tra pochi amici, in appartamento o in giardino: i piccoli numeri sono infatti decisamente più facili da gestire. Considerate quindi le seguenti indicazioni come adatte a circa 8 invitati; per numeri maggiori o minori regolatevi in proporzione. Prevedete anche qualcosa per gli astemi, per i guidatori designati o per chi, per vari motivi, in quest’occasione non potrà bere alcolici. I cibi indicati in abbinamento sono soltanto dei piccoli suggerimenti: sentitevi liberi di accettarli, integrarli o ignorarli totalmente.

Il Negroni è in assoluto uno dei cocktail più conosciuti e bevuti al mondo, basato su una ricetta semplice ed equilibrata: un terzo di vermouth rosso, un terzo di bitter (Campari) e un terzo di gin. Un cocktail party basato soltanto sul Negroni classico, nella ricetta creata dal conte Camillo Negroni e dal barman Fosco Scarselli a Firenze nel 1919, rischia di essere una serata per fanatici del nostro drink. Ma se voi e i vostri amici lo siete questo articolo vi aiuterà a organizzare un aperitivo o un dopo cena memorabili: la drink list sarà piuttosto ristretta, ma la chiave per evitare la monotonia sarà quella di variare le materie prime: proponiamo di utilizzare tre vermouth, due gin e un bitter, il Campari, ma naturalmente starà a voi ridurre o aumentare il numero di combinazioni possibili. L’unica accortezza, sempre valida quando si parla di cocktail, ma particolarmente nel caso del Negroni, è quella di stare attenti a non esagerare; il Negroni è buono, si beve bene, ma è forte: non dimenticatelo. A tal proposito nella drink list inseriamo anche il “nonno” e il “padre” del nostro aperitivo, ovvero il Milano-Torino e l’Americano: proponeteli ai vostri ospiti che non amano il gin (ma allora che ci fanno lì da voi??) o a quelli che preferiscono mantenersi su gradazioni alcoliche più basse. Un’altra possibilità per regalare qualcosa di speciale agli invitati è quella di servire del Negroni invecchiato in botte: l’unico problema è che tale preparazione richiede qualche settimana di pianificazione e – ovviamente – una piccola botte. O, infine, potete arricchire il gusto del vostro drink con qualche goccia di Angostura o di qualche altro aromatic bitter.

Lista dei cocktail

  1. Negroni
  2. Milano-Torino
  3. Americano

Oltre ai drink indicati, naturalmente, potrete servire anche il Vermuttino (Vermouth freddo con una spruzzata di soda e una scorza d’agrume), il Campari Soda e – se avete della tonica – il Gin & Tonic.

Ingredienti per i drink

  1. Gin: 2 bottiglie. Con una bottiglia da 70cl. si ottengono 23 Negroni. Suggeriamo due gin per avere differenti profili aromatici; le possibilità sono tantissime, ma la scelta più semplice è quella di un classico e tradizionale London Dry (Beefeater, Tanqueray, Bombay Sapphire, Martin Miller’s, Sipsmith, ecc. ecc.) o Plymouth, a cui aggiungere un distillato più speziato e particolare (sicuramente Monkey 47 ed Elephant; più azzardati ma tutti da provare Botanist e Opihr). Sconsigliamo l’utilizzo di gin troppo delicati e floreali come Gin Mare, Hendrick’s, G’Vine, o i gin giapponesi (con la possibile eccezione del Roku). Però alla fin fine seguite i vostri gusti e le vostre curiosità: le etichette sono moltissime, non finirete mai di scoprirne di nuove.
  2. Vermouth rosso dolce: 2-3 bottiglie da 70 cl. Due dovrebbero bastare, con tre avrete più scelta, quattro o più rischiano di essere troppe: ricordate che una volta aperto il vermouth, che è un vino, va conservato in frigorifero e consumato nel giro di qualche settimana, altrimenti si ossida. Se volete rimanere legati alle origini scegliete Martini Rosso (è probabile che sia stato il vermouth usato nella ricetta originale), Cocchi Storico Vermouth di Torino (il più usato oggi) e Carpano Punt e Mes (dall’inconfondibile profilo amaro e chinato). Altre scelte possibili sono i tradizionali vermouth Carpano Classico, Mulassano, Cinzano, Gancia, Cora e il francese Dolin; i recenti Del Professore, Macchia, Mancino e Oscar 697; e infine i superbi Carpano Antica Formula, Dopo Teatro Cocchi Vermouth Amaro e Riserva Carlo Alberto Rosso.
  3. Bitter Campari: 1 bottiglia da 100 cl. o 2 da 70 cl. per stare tranquilli. Se proprio volete sperimentare anche con il bitter, avete varie etichette disponibili sul mercato: Bitter Martini, Càrpano Bitter, Bitter Super Taurus Poli, Gajardo Bitter Radicale, Bitter Luxardo, Bitter Nardini, ecc. Tutti ottimi prodotti, niente da dire, ma per noi il Negroni resta quello con il Campari (e non siamo sul libro paga del Campari Group!)
  4. Soda o acqua molto gassata: 1 bottiglia da 100 cl di soda e/o varie bottiglie di acqua gassata da lasciare a disposizione degli invitati (per “alleggerire il Negroni” o per realizzare Vermuttino, Americano, Campari Soda).
  5. Arance e limoni: in quantità sufficiente per guarnire i drink, diciamo 5-6 arance e altrettanti limoni.
  6. Ghiaccio: non è mai abbastanza. 1-2 sacchetti dei distributori dovrebbero essere comunque sufficienti.
  7. Acqua tonica: facoltativa, 1 bottiglia da 100 cl. per eventuali Gin & Tonic.

Attrezzatura necessaria

  1. Jigger o misurini graduati
  2. Stirrer o bar spoon
  3. Coltello o spelucchino
  4. Tagliere
  5. Paletta per ghiaccio
  6. Secchiello o altro contenitore per il ghiaccio

Bicchieri consigliati

  1. Tumbler basso

Cibo

Come lo Spritz anche il Negroni si abbina bene a tutti i classici stuzzichini da aperitivo: patatine, arachidi, olive, salumi, formaggi, tramezzini, pizzette, ecc. ecc… Un accostamento meno usuale ma che ha la sua efficacia è quello con carne alla griglia o arrosto. Altre idee: Pulled Pork con salsa bbq (vedi immagine), carciofi arrostiti, carciofi alla romana, salatini ungheresi (ricetta tipica milanese).