Le nostre proposte sono pensate per una serata tra pochi amici, in appartamento o in giardino: i piccoli numeri sono infatti decisamente più facili da gestire. Considerate quindi le seguenti indicazioni come adatte a circa 8 invitati; per numeri maggiori o minori regolatevi in proporzione. Prevedete anche qualcosa per gli astemi, per i guidatori designati o per chi, per vari motivi, in quest’occasione non potrà bere alcolici. I cibi indicati in abbinamento sono soltanto dei piccoli suggerimenti: sentitevi liberi di accettarli, integrarli o ignorarli totalmente.
Negroni III (Grandi firme)
Continua la serie di proposte di cocktail party sul tema del Negroni e delle sue varianti. In questo caso ci concentriamo su alcune ricette create da veri e propri maestri della miscelazione, tratte dal libro di Luca Picchi (forse il massimo cultore del nostro drink) Negroni Cocktail – Una leggenda italiana, Firenze, Giunti, 2015, dove potrete trovarne molte altre. Quelle che abbiamo selezionato, oltre a essere ottimi drink, hanno il vantaggio di una certa semplicità di realizzazione e reperibilità degli ingredienti. Se sceglierete i nostri suggerimenti per un cocktail party a base di Negroni Grandi Firme sarà bene che voi e i vostri ospiti siate preparati anche a sapori insoliti e relativamente lontani dal classico drink. Per proposte più tradizionali e considerazioni generali sul Negroni date un’occhiata alle seguenti pagine: Negroni I (Duro e puro) e Negroni II (Poker d’assi).
Lista dei cocktail
- Negroni di Camillo Negroni e Fosco Scarselli, creato a Firenze intorno al 1919.
- Hanky Panky di Ada Coleman, creato al “Savoy” di Londra nei primi due decenni del Novecento. Se non un derivato del Negroni, quanto meno qualcosa di molto affine.
- Negroni Svegliato di Salvatore Calabrese, creato a Las Vegas intorno al 2010 (per la ricetta vedi le note al Negroni).
- Galone, di Giuseppe Gallo, creato a Londra intorno al 2010.
Oltre ai drink indicati, naturalmente, potrete servire anche il Milano-Torino, l’Americano, il Vermuttino (Vermouth freddo con una spruzzata di soda e una scorza d’agrume), il Campari Soda e – se avete della tonica – il Gin & Tonic.
Ingredienti per i drink
- Gin: 1-2 bottiglie. Con una bottiglia da 70cl. si ottengono 23 Negroni. Suggeriamo due gin per avere differenti profili aromatici; le possibilità sono tantissime, ma la scelta più semplice è quella di un classico e tradizionale London Dry (Beefeater, Tanqueray, Bombay Sapphire, Martin Miller’s, Sipsmith, ecc. ecc.) o Plymouth, a cui aggiungere un distillato più speziato e particolare (sicuramente Monkey 47 ed Elephant; più azzardati ma tutti da provare Botanist e Opihr). Sconsigliamo l’utilizzo di gin troppo delicati e floreali come Gin Mare, Hendrick’s, G’Vine, o i gin giapponesi (con la possibile eccezione del Roku). Però alla fin fine seguite i vostri gusti e le vostre curiosità: le etichette sono moltissime, non finirete mai di scoprirne di nuove.
- Vermouth rosso dolce: 1-2 bottiglie da 70 cl. Una dovrebbe bastare, con due avrete più scelta, tre o più rischiano di essere troppe: ricordate che una volta aperto il vermouth, che è un vino, va conservato in frigorifero e consumato nel giro di qualche settimana, altrimenti si ossida. Se volete rimanere legati alle origini scegliete Martini Rosso (è probabile che sia stato il vermouth usato nella ricetta originale), Cocchi Storico Vermouth di Torino (il più usato oggi) e Carpano Punt e Mes (dall’inconfondibile profilo amaro e chinato). Altre scelte possibili sono i tradizionali vermouth Carpano Classico, Mulassano, Cinzano, Gancia, Cora e il francese Dolin; i recenti Del Professore, Macchia, Mancino e Oscar 697; e infine i superbi Carpano Antica Formula, Dopo Teatro Cocchi Vermouth Amaro e Riserva Carlo Alberto Rosso.
- Caffè in polvere per fare il caffè al vermouth.
- Bitter Campari: 1 bottiglia da 100 cl. o 2 da 70 cl. per stare tranquilli. Se proprio volete sperimentare anche con il bitter, avete varie etichette disponibili sul mercato: Bitter Martini (indicato per la ricetta originale del Galone), Càrpano Bitter, Bitter Super Taurus Poli, Gajardo Bitter Radicale, Bitter Luxardo, Bitter Nardini, ecc. Tutti ottimi prodotti, niente da dire, ma per noi il bitter per eccellenza resta il Campari (e non siamo sul libro paga del Campari Group!)
- Cynar: 1 bottiglia per il Galone (sarà più che sufficiente).
- Fernet Branca: 1 bottiglia per l’Hanky Panky (sarà più che sufficiente).
- Soda o acqua molto gassata: 1 bottiglia da 100 cl di soda e/o varie bottiglie di acqua gassata da lasciare a disposizione degli invitati (per “alleggerire il Negroni” o per realizzare Vermuttino, Americano, Campari Soda).
- Arance e limoni: in quantità sufficiente per guarnire i drink, diciamo 5-6 arance e altrettanti limoni.
- Carciofi e cetrioli: in quantità sufficiente per guarnire i Galone, se proprio volete fare le cose in grande stile.
- Ghiaccio: non è mai abbastanza. 1-2 sacchetti dei distributori dovrebbero essere comunque sufficienti.
- Acqua tonica: facoltativa, 1 bottiglia da 100 cl. per eventuali Gin & Tonic.
Attrezzatura necessaria
- Jigger o misurini graduati
- Stirrer o bar spoon
- Coltello o spelucchino
- Moka
- Tagliere
- Paletta per ghiaccio
- Secchiello o altro contenitore per il ghiaccio
- Mixing Glass e Strainer (facoltativi, se volete realizzare dei drink con la tecnica Stir & strain)
Bicchieri consigliati
- Tumbler basso
- Coppetta (facoltativa, per Hanky Panky)
Cibo
Restano valide le indicazioni fornite per la prima proposta dedicata al Negroni classico: patatine, salatini, arachidi, salumi, formaggi e persino carni e verdure (carciofi su tutte) alla griglia o arrosto.
L’Hanky Panky può essere accostato a piatti ricchi come paella, riso al curry, risotto al tartufo. Il Galoni si combina bene al parmigiano reggiano, mentre il Negroni Svegliato si presta ad abbinamenti con carne o pesce affumicati, crostoni al bacon, preparazioni piccanti, ma può essere azzardato anche un accostamento (non per tutti i gusti) a dolci o cioccolato.